Il primo contenitore per puzzle ideato nella storia per contenere espressamente dei puzzle fu il royal puzzle cabinet.
Questa pregiata scatola per puzzle in legno fu realizzata nel 1760.
Doveva contenere ben 16 mappe sezionate di diversi continenti e nazioni.
L’istitutrice Lady Finch ordinò la costruzione di questo mobiletto per i figli del re d’Inghilterra Giorgio III.
Sommario
La nascita dei giochi educativi nel 18° secolo.
Il diciottesimo secolo portò con se l’urbanizzazione e l’industrializzazione.
Inoltre gli educatori dell’epoca cominciarono a diffondere l’dea che i bambini fossero degli individui a se stanti e non solo piccoli adulti.
I genitori benestanti di quel periodo nutrivano il forte desiderio di dare ai loro bambini tutto quello che il nuovo mondo industrializzato proponeva loro.
In particolar modo prestavano molta attenzione alle nuove teorie educative che si stavano affermando.
Molti filosofi del tempo, come John Locke, promuovevano l’utilizzo di giochi educativi.
Infatti l’idea di Locke che il gioco potesse coinvolgere sia gli studenti più riluttanti sia rinforzare le lezioni tradizionali prese rapidamente piede.
Questo cambiamento si affermò sia in ambiente scolastico che in ambiente domestico durante il diciottesimo secolo.
Le mappe sezionate
Numerosi educatori cominicarono ad usare mappe in legno per insegnare ai propri studenti la geografia e la storia.
Questa nuova tendenza attecchì anche fra i nobili del tempo.
Infatti già nel 1760 i bambini del re di Inghilterra, Giorgio III, giocavano con queste mappe in legno sezionate: puzzle vintage precursori degli attuali.
Il giovane rampollo della casa reale, Giorgio IV, giocava con le sue mappe sotto il severo sguardo della sua istruttrice Lay Charlotte Finch
Era l’epoca in cui “il sole non tramontava mai sull’impero britannico”.
Quindi la conoscenza del mondo e dei confini geografici del proprio regno era vitale per il futuro re.
I migliori artigiani dell’epoca confezionarono, per i giovani rampolli reali inglesi, ben 16 mappe sezionate (dissected maps).
Questi mappe rappresentavano diversi continenti e nazioni.
La prima “scatola” per contenere i puzzle
Per conservarle l’istruttrice Lady Finch ordinò la costruzione di un mobiletto in mogano che potesse contenere le 16 mappe puzzle: la prima scatola puzzle della storia.
In seguito il mobiletto diventò di proprietà di Lady Funch e dei suoi discendenti.
Nel 2000, il cabinet è battuto all’asta, a Londra, per l’incredibile prezzo di oltre 85.000 dollari.
Il Cotsen’s Children Library, negli Stati Uniti, acquistò il royal puzzle cabinet per questa incredibile cifra.
Ma il Head of Map Collections della British Library ottenne una sospensione del trasferimento facendo valere il primo e il terzo criterio di Waverly.
Nel 2007 fu raccolto del denaro per riacquistare il cabinet e farlo rimanere definitivamente in Inghilterra.
Il mobiletto è ora in mostra al Kew Palace a Londra.
Chi è l’inventore delle mappe sezionate, i primi puzzle della storia?
Oltre ad essere il primo contenitore pensato espressamente come scatola per puzzle, il royal puzzle cabinet custodiva un’altro prezioso segreto.
Infatti alcuni studiosi ritrovarono al suo interno un manoscritto molto antico.
La nota affermava che Lady Charlotte Fich fosse la proprietaria dell’armadietto e che fosse l’inventrice delle mappe sezionate.
Questa affermazione contrastava però col fatto che nel cabinet fossero contenute due mappe puzzle in legno, dell’Irlanda e della Scozia, opera di John SpilsBury.
John SpilsBury è universalmente riconosciuto come l’inventore delle mappe sezionate e quindi del puzzle.
Questo ritrovamento alimentò la diatriba su chi fosse il vero inventore dei puzzle.
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