Come fare un puzzle: tecniche e consigli

Sei alla ricerca di consigli su come fare un puzzle? Sei nel posto giusto!
Se credi di appassionarti al mondo degli incastri e dei rompicapo, ma sei alle prime armi, in questa guida ti illustreremo i metodi più efficaci per portare a termine, nel migliore modo possibile, un puzzle.

Preparazione iniziale

Prima di cominciare è necessario capire le dimensioni, e quindi i numeri di pezzi che si vorranno prendere in considerazione per il proprio puzzle. Se sei ancora inesperto il consiglio principale è quello di optare per immagini non superiori a 1000 pezzi , ancor meglio se si inizia con un puzzle 500 pezzi.
Il primo puzzle sarà utile per capire se questo tipo di passatempo fa per te. Infatti, alcuni fattori importanti, sono fondamentali per l’avvio di vere passioni.

Una volta scelta la dimensione del proprio puzzle, è bene passare alla scelta dell’immagine che si andrà a realizzare.
L’immagine ti deve piacere e stimolare, ma nello stesso momento deve essere semplice da realizzare. Quindi cerca un’immagine con elementi visibili e di facile individuazione. Magari un soggetto in primo piano con diversi colori e oggetti intorno.

Un esempio di puzzle semplice potrebbe essere il Lais Puzzle di Renoir: due ragazze al pianoforte.

Dopo aver scelto la grandezza del puzzle e il soggetto da assemblare, sarà opportuno scegliere un posto ben illuminato e soprattutto tranquillo e comodo.
La luce, specialmente naturale, sarà un valido alleato nella ricerca dei vari pezzi che vi guideranno a comporre la vostra immagine.
Si può essere veloci e terminare il puzzle in un solo giorno, ma è probabile che tu ci metta qualche giorno o anche tanti giorni, dipende dal tempo che hai a disposizione e da quanto sei coinvolto, per cui è molto importante che l’angolino dedicato al tuo puzzle sia “al sicuro”, soprattutto se in casa hai animali domestici o bambini.

Ora dovrai decidere dove appoggiare la tua realizzazione, quindi trovare una superficie d’appoggio ben solida e grande abbastanza da poter ospitare il puzzle in tutta la sua grandezza.

Se l’intenzione è poi quella di incorniciare il tuo puzzle, potresti iniziare a comporlo direttamente sul fondo della cornice del quadro scelto in modo da averlo già pronto una volta finito.
Altrimenti il nostro consiglio è di rimediare un pezzo di compensato della giusta dimensione.
Una volta terminato, potresti trasferirlo nella sua cornice e incollarlo con della colla per puzzle.

In alternativa, potresti usare il tappetino per puzzle, che ti consente di realizzare direttamente lì il tuo puzzle, e di richiuderlo quando si vuole. In questo modo ogni pezzo è al sicuro, e il tuo puzzle non occupa spazio in casa, sui tavoli o scrivanie.

Per quanto riguarda invece la divisione dei pezzi,  l’ideale sarebbe metterli all’interno di contenitori o piattini, divisi per colore, per forma o per dettagli.
La scelta migliore sarebbe quella di metterli dentro ai sorter, le vaschette fatte a posta per i pezzi dei puzzle, che si impilano una dentro l’altra.

Tecniche principali

Una volta completata la fase della preparazione, ci possiamo dedicare a comporre la figura.
Primo elemento di questa fase, è visualizzare bene l’immagine, tenendo accanto a sé la scatola dimostrativa, in modo da potersi focalizzare attentamente sulle parti da assemblare.

La tecnica più pratica consiste nel cercare subito i pezzi ad angolo e successivamente quelli che compongono i bordi della cornice.
A questo punto bisognerà dividere i restanti pezzi in base al tipo di soggetto che compone l’immagine del puzzle: ad esempio nel caso di raffigurazioni astratte, l’ideale sarebbe quello di suddividerli in base alla forma, cercando di metterli tutti nello stesso verso.
Nel caso invece di un disegno con soggetti definiti, come ad esempio un monumento piuttosto che un animale, si potrebbe suddividere i pezzi in base alla parte strutturale.

Ricapitolando quindi, è fondamentale cominciare completando la cornice del tuo puzzle, per poi passare a completare i dettagli più riconoscibili e costruirci attorno. In questo modo potrai lasciare i pezzi più difficili da collocare all’ultimo, quando ormai avrai un’idea quasi completa dei vuoti che vi sono rimasti da completare.

Questi princìpi valgono anche per puzzle molto più grandi, come ad esempio un puzzle 3000 pezzi.
In questo caso è chiaro che l’immagine sarà molto più grande e che bisogna escogitare la strategia migliore per individuare e dividere i pezzi che compongono la grande figura.

Nel caso desideri acquistare un ottimo puzzle, con difficoltà superiori a quelle offerte in commercio, potrai collegarti al sito Impossible Puzzle , uno store fornitissimo di esemplari a tema, anche artistico, e caratterizzati dall’impossibile per metterti in gioco con una nuova sfida.

Benefici del fare puzzle

È stato dimostrato che comporre un puzzle è un ottimo strumento educativo. Infatti nel 1971 Elliot Aronson, un professore universitario, sviluppò la teoria che questo tipo di attività poteva benissimo essere applicata ai metodi di studio degli alunni avendo alla base un complesso metodo di ragionamento.

Sostanzialmente la chiave del discorso è che se per fare puzzle, soprattutto anche i più difficili, ogni pezzo è fondamentale per capirne il tutto, allora ogni componente del lavoro piuttosto che dello studio si presta ad essere come componente indispensabile per la diretta e conseguente comprensione del tutto.

Questa corrente di pensiero è tuttora assecondata in alcune realtà scolastiche anche nel nostro Paese.
Ad esempio molti insegnanti di geografia si avvalgono di questa tecnica per lo studio cartografico in modo da far stimolare la parte mnemonica del cervello agli alunni.

Inoltre a livello sociale è importante anche tener conto dell’eventuale beneficio che se ne può trarre quando si compone un puzzle in compagnia: può avere sicuramente, oltre che una matrice educativa, anche una aggregativa a livello sociale in modo da cementificare uno o più rapporti di amicizia.
Infatti è stato dimostrato che oltre ad avere proprietà di cooperative learning i soggetti attivi di questo particolare rompicampo possono mettere in comune le proprie capacità specifiche personali per incentivare il completamento del gioco.
Così facendo si creerebbe quindi un legame poi sfruttabile in ambiti diversi da quello ludico, come ad esempio sul mondo del lavoro, dove la cooperazione è fondamentale se ci si ritrova a dover lavorare all’interno di un team ben strutturato.

Oltretutto esistono una infinità di raffigurazioni da poter prendere in considerazione. Sicuramente un tipo interessante da scegliere è quello dei soggetti artistici, che ancora una volta può stimolare anche l’apprendimento e invogliare ad approfondire il settore ormai morente dell’Arte.
Se ti capitasse di voler approfondire questi aspetti potresti trovare molto interessanti i puzzle presenti nel sito Puzzle Arte dove potrai scegliere addirittura il tuo puzzle per periodo storico, piuttosto che per artista.

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